Training Autogeno Musica

Training Autogeno Musica

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Training autogeno con il suono di musica per rilassarti in qualsiasi momento!

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Descrizione

Training Autogeno Musica

Obiettivo del training autogeno musica

Ha come obiettivo quello di richiamare la tranquillità mentre il paziente è sottoposto all’ascolto della terapia con la musica. La rappresentazione del luogo sicuro/calmo è lasciata alla fantasia del paziente. È particolarmente adatto a coloro che hanno una buona dose di immaginazione.

Il file audio vuole “affiancare” il lavoro dello psicologo e “accompagnare” il paziente nel percorso di riabilitazione, superare il blocco, la staticità fisica e psicologica conseguente al trauma psicologico e fisico.

Benefici che può portare

Benefici nel ridurre i livelli di ansia, nel riequilibrare la tensione emotiva e psicosomatica, nel rilassamento della muscolatura liscia, striata e nella regolarizzazione del battito cardiaco. È indicato quindi nella terapia post-infartuale a carico del miocardio, post ischemica, post ictus ed a seguito di trauma cranico.

Inoltre, Il Training Autogeno è associata alla stimolazione bilaterale alternata del metodo di psicoterapia EMDR che comporta un ottimale apprendimento dello stesso.

Le frasi, le immagini, le emozioni e le sensazioni corporee che la persona impara ad evocare e a sentire seguendo la voce della guida, vengono così ad essere rinforzate da molti set brevi di stimolazioni bilaterali alternate.

Con l’associazione di questi due metodi (T.A. e stimolazione bilaterale alternata) si rende ottimale il condizionamento alla distensione psicofisica.

A chi è rivolto?

È rivolto a tutti coloro che vogliono superare gli eventi traumatici, ridurre i livelli di ansia, riequilibrare la tensione emotiva e psicosomatica, riuscire a rilassare la muscolatura e regolarizzare il battito cardiaco. È indicato quindi nella terapia post-infartuale a carico del miocardio, post ischemica, post ictus ed a seguito di trauma cranico.

Inoltre, il Training Autogeno risulta un ottimo strumento per i pazienti con problemi cognitivi come Disturbi di memoria e di attenzione. Per queste tipologie di pazienti, che hanno difficoltà a trattenere informazioni e a esercitare autonomamente gli
esercizi, il file audio si pone come una guida costante che permette di eseguire correttamente la procedura.

Esecuzione

Il T.A. si apprende seguendo un corso individuale della durata di circa 3 settimane.

Il terapeuta stabilisce preventivamente con il paziente una COMUNICAZIONE EMPATICA guidandolo verso un corretto utilizzo del metodo. 

I nostri dati rivelano che il percorso si dovrebbe apprendere per gradi cosi come di seguito:

  • Nella prima settimana si apprende l’esercizio pesantezza o leggerezza più l’esercizio del respiro;
  • Nella seconda settimana si continuano i primi due esercizi e si aggiunge l’esercizio del calore e del plesso solare;
  • Nella terza settimana si continuano i primi quattro esercizi aggiungendo l’esercizio del cuore e quello della testa;
  • Quindi si proseguirà sempre facendo tutto l’esercizio per intero.

Piccola raccomandazione

Per avere una maggiore efficacia della terapia è raccomandabile ascoltare il percorso, di T.A. con SBL, con l’utilizzo di cuffie. Inoltre si consiglia di attuare la terapia da sdraiati su un lettino, seduti in poltrona o nella posizione da “cocchiere”.

Gli esercizi:

  • Primo esercizio – Pesantezza/Leggerezza: Lo stress fisico ed emotivo produce sul nostro corpo tensione muscolare. L’allenamento al primo esercizio ci offre la possibilità di realizzare, in modo completo e generalizzato, il contrario di ciò che può produrre uno stato di tensione muscolare, cioè distensione neuromuscolare, passività psichica, progressivo restringimento del campo di coscienza. Di questo esercizio abbiamo due versioni: quello denominato da Shultz, della pesantezza, per pazienti senza problemi motori, e quella da noi suggerita per pazienti con emiplegia che diventa leggerezza, per sollecitare mentalmente la diminuzione della sensazione di spasticità e di pesantezza degli arti colpiti.
  • Secondo esercizio – il respiro: Man mano che si allentano la tensione psichica e quella neuromuscolare la funzionalità respiratoria tende a modificarsi. Quanto maggiore è lo stato di passività e di calma emotiva, tanto più il respiro si fa spontaneo, ritmico e autonomo. La passiva contemplazione che si realizza nella concentrazione psichica dell’esercizio del respiro offre la sensazione che il respiro vada da solo: è la massa pesante del corpo che respira da sola, del tutto distaccata da una psiche che si fa sempre più passiva quasi assente.
  • Terzo esercizio – calore: Con il training autogeno si produce non solo ipotonia della muscolatura volontaria, ma anche della muscolatura delle pareti vascolari. Si viene allora a determinare un’iperemia obiettivamente controllabile, con aumenti di temperatura locale che possono anche superare 1° C. L’allenamento alla percezione di queste modificazioni circolatorie periferiche costituisce l’esercizio del calore.
  • Quarto esercizio – plesso solare: È attraverso il plesso solare che le emozioni si irradiano agli organi addominali determinando spasmi, contratture, sensazioni di freddo interiore. Attraverso questo esercizio, realizziamo una distensione e un’armonia funzionali, una sensazione di equilibrio e di calore negli organi addominali.
  • Quinto esercizio – il cuore: Con il quinto esercizio, quello del controllo cardiaco, percepiamo i battiti del nostro cuore. E’ una percezione insolita, ignorata, possibile soltanto dopo un certo allenamento a questa introspezione somatica, che ci dà la rassicurante consapevolezza del cuore che batte calmo, ritmico, regolare…
  • Sesto esercizio – la testa: L’ultimo degli esercizi è il fresco alla fronte, durante il quale la stessa viene percepita come staccata dalla massa calda e pesante del corpo. Contrariamente al “caldo alla testa” che può essere percepito durante uno
    stato di tensione, di ansia, di stress, la realizzazione dello stato autogeno comporta una gradevole sensazione di fresco che viene vissuta come uno stato di calma, di vuoto psichico e di pace interiore.

Il file audio è composto da:

  • Un audio per la leggerezza
  • Un audio per la pesantezza
  • Un audio solo con la traccia
  • PDF spiegazione training

 

Nella speranza di aver risposto alle diverse esigenze, vi auguro un “buon viaggio” nella più profonda calma e serenità interiore…

Dott.ssa Luisa Manca

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